Questa è la zona che circonda la cantina. Tra gli ultimi rilievi collinari della bassa murgia a nord, e il mar Ionio a sud, si estendono i vigneti.
I terreni sono di colorazione rossa, la tessitura è fine-sabbiosa, con substrato calcareo ricco in silicati e con una buona presenza di ossidi di ferro. In alcuni punti lo strato fertile è poco profondo e in alcune zone si nota della roccia affiorante, un tempo bagnata dall’acqua del mare. Questi terreni hanno una media dotazione di sostanza organica, la tessitura sciolta permette all’acqua di penetrare nel sottosuolo e arrivare sulla roccia madre, che riesce a trattenere parte di quest’acqua garantendo una certa umidità anche nei mesi estivi più caldi. Le viti in questa tipologia di terreno crescono bene, con un buon equilibrio vegeto-produttivo, senza eccesso di sviluppo fogliare. Sviluppano le radici in profondità, alla ricerca di umidità e sostanze nutritive. Queste condizioni pedoclimatiche, grazie soprattutto alle frequenti brezze marine che soffiano da sud, inibiscono la proliferazione di malattie fungine, dannose per i germogli, per le foglie e per l’uva. Su questi terreni, circa 12 ettari, sono coltivati principalmente le uve rosse, in particolare Primitivo ma anche Negroamaro.